Tra gli edifici di spicco della città di Foligno si annovera il Palazzo Trinci, la cui forma attuale è il risultato dei lavori di intervento edilizio realizzati da Ugolino Trinci. La famiglia dei signorotti locali controllò le sorti della città dal 1305 al 1439 e, come attesta la stele di Amore e Psiche, una delle statue marmoree collezionate dalla famiglia durante la loro opera di mecenatismo in città, i lavori di monumentalizzazione della dimora signorile occuparono lo spazio-temporale tra il 1389 ed il 1407. In questi anni Ugolino III Trinci, acquistò un nucleo di edifici appartenenti ad un ricco mercante folignate Giacomo Cicarelli de Zitelli che confinavano con le case già abitate dalla famiglia Trinci.
Il palazzo si sviluppa intorno ad un grande cortile principale e due minori. Dalla corte col pozzo si sviluppa il famosissimo e pregiato scalone monumentale gotico che consente l’accesso sui tre livelli dell’edificio. Le ampie sale del complesso dovevano infatti rispondere a molteplici funzioni, da quelle della vita privata dei principi, alle attività mercantili e di esercizio del potere e della vita pubblica cittadina.
Lo scalone monumentale, oggi interno al palazzo, consente l’accesso alla Loggia, affrescata con la Leggenda della fondazione di Roma, probabilmente utilizzata per uso privato. Da qui si arriva al piano nobile che ospita la Cappella con Storie della Vergine (opera di Ottaviano Nelli– 1424) e la Sala delle Arti e dei Pianeti e quella degli Imperatori o dei Giganti, i cui affreschi, datati al 1411-12, sono attribuiti al famoso di Gentile da Fabriano.
La monumentalità del complesso, oggi in parte perduta a causa di rifacimenti successivi, era testimoniata dai due raccordi murari che mettevano in comunicazione il Palazzo nuovo dei Trinci con altri due importanti edifici cittadini: il palazzo delle Canoniche (già dimora dei Trinci) ed il Palazzo del Podestà.
In età moderna, l’antico palazzo signorile è diventato sede di cultura e ospita le sezioni della Pinacoteca Civica, del Museo Archeologico Cittadino e del più moderno Museo multimediale dei Tornei, delle Giostre e dei Giochi: la collezione della Pinacoteca Civica dal 1936 testimonia la storia della Scuola pittorica Folignate tra il XIV e XVI secolo annoverando tra gli artisti nomi noti quali Bartolomeo di Tommaso, Nicolò l’Alunno, Giovanni di Corraduccio e Pier Antonio Mezzastrisi il Museo Archeologico, diviso in due sezioni, racconta la storia della città di Foligno con la precoce romanizzazione dovuta alla via Flaminia e dedica una sezione speciale alla collezione scultorea del Quattrocento della famiglia Trinci, tra cui opere degne di nota quali Amore e Psiche, Statua di togato e rilievo con Hermes e l’ariete. Infine il Museo multimediale, inaugurato nel 2001, raccoglie tutto il patrimonio di avvenimenti, documenti, reperti ed usanze che in parte influenzano ancora la vita sociale cittadina, ed ospita al proprio interno un centro di documentazione finalizzato alla ricerca, catalogazione e informatizzazione di materiali e documenti.