Palazzo Urbani-Acuti, anche chiamato Cruciani, sorge su Via Garibaldi e fu uno dei principali edifici privati di Spello. Venne costruito intorno al 1602 dalla nobile famiglia spellana Acuti-Urbani, ampliando caseggiati retrostanti, e fu per secoli dimora di famiglie patrizie: nel 1620 passò nelle mani dei Monaldi, nel 1718 dei Grillo-Pamphili e infine dei Cruciani nel 1769. Nel 1940 fu venduto al vicino Collegio Vitale Rosi per poi diventare proprietà del Comune.
Palazzo Cruciani subì diverse trasformazioni, legate al gusto delle famiglie nobili che vi dimoravano; oggi si presenta a quattro piani ed è di chiara impronta barocca. La complessa struttura ruota attorno alla corte, resa più ariosa dalle grandi vetrate dell’ala orientale e ospita un pozzo d’epoca decorato a mascheroni, raffiguranti anche l’emblema araldico fatto porre dagli Urbani-Acuti. Molto raffinato è il ballatoio a copertura lignea, che si sviluppa a sinistra del cortile e dal quale si gode di una magnifica vista.
All’interno, il piano terra è decorato con allegorie seicentesche affrescate sulla volta a botte, di ignoto autore e datate 1602, così come le decorazioni delle scale e del piano nobile. L’ambiente principale è la Sala delle Quattro Stagioni, al primo piano, che oggi ospita le riunioni del consiglio comunale. Sulla volta sono raffigurate le Quattro Stagioni, mentre sulle pareti, a motivi con candelabre, si alternano le iniziali del committente Giovanni Cruciani, la data di esecuzione delle pitture (1890) e la firma dell’artista Gaetano Pompei di Amendola.