Passeggiando per le strade dell’incantevole Isola Maggiore, perla del Lago Trasimeno e frazione del borgo di Tuoro, non sarà difficile scorgere la Chiesa di San Salvatore, dall’aspetto semplice, gentile e accogliente.
L’edificio, che si trova lungo l’omonima strada, è stato realizzato secondo lo stile romanico nel XII secolo; una testimonianza scritta del 1238 ne documenta la presenza e attesta la sua subordinazione all’Abbazia di Farneta, ubicata a Cortona, località in provincia di Arezzo.
La chiesa si presenta modesta, sia nelle dimensioni sia nelle decorazioni; esternamente si può notare un portale in pietra ornato con raffigurazioni di animali e di vegetali, che ricorda il portale della più imponente Pieve Confini di Tuoro, il quale presenta però delle decorazioni più elaborate e raffinate. Giunge fino ai giorni nostri anche una piccola raffigurazione in pietra di San Matteo, anch’essa visibile osservando la facciata.
All’interno la chiesa presenta una navata unica, un’abside semicircolare e il transetto e sono pochi i resti dei dipinti che decoravano le pareti. Nell’abside in alto a destra è però possibile osservare ciò che resta di un affresco del XIV secolo raffigurante un Angelo.
La cappella dell’Immacolata Concezione di Maria, posta sul lato sinistro della chiesa, conserva alcune opere d’arte e oggetti sacri, tra cui due statue lignee raffiguranti rispettivamente Cristo Risorto e San Francesco e un tabernacolo dipinto secondo la corrente artistica baroccesca, che prende il nome del suo maggiore esponente, nonché fondatore, Federico Fiori detto il Barocci.
Attualmente la Chiesa di San Salvatore a Tuoro non è visitabile e viene aperta soltanto in occasione di matrimoni o di celebrazioni particolari.