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Santa Maria della Consolazione a Todi

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Il Tempio di Santa Maria della Consolazione si trova immediatamente fuori dalla cinta muraria di Todi, a sud-ovest della città, e rappresenta uno dei capolavori del rinascimento umbro. Nonostante non esista alcuna prova documentaria di un progetto realizzato dal Bramante, la struttura dell’edificio non sembra lasciare adito a dubbi e, fin dal Cinquecento, viene attribuita al celebre architetto. Assolutamente certo è, invece, l’intervento di alcuni importanti maestri quali Cola da Caprarola, Antonio da Sangallo, il Peruzzi, il Vignola e Ippolito Scalza.

L’edificio, iniziato nel 1508, fu completato soltanto un secolo più tardi nel, 1607, e realizzato allo scopo di custodire l’immagine sacra della Madonna col Bambino (Madonna della Consolazione) che ancora oggi è visibile nell’abside semicircolare della Chiesa. Secondo la leggenda, un muratore ritrovò i resti dell’affresco coperti di polvere e ragnatele e, dopo essersi pulito il sudore dal volto con lo stesso fazzoletto usato per pulire l’immagine sacra, fu miracolosamente guarito ad un occhio.

Il tempio rinascimentale presenta una particolarissima pianta centrica a croce greca, risultante dall’incontro di due bracci uguali a cui sono addossate quattro absidi, tre delle quali poligonali e una, quella settentrionale che ospita l’affresco miracoloso, semicircolare. Le absidi, sviluppate su due ordini e decorate da colonne corinzie, sono sormontate da cupole che idealmente abbracciano la terrazza (in cui si trovano le aquile scolpite da Antonio Rosignoli nel seicento) e la maestosa cupola centrale, sorretta da un timpano decorato a doppi pilastri ionici attribuito a Francesco Casella.

I tre portali d’ingresso risalgono a tre secoli diversi: il Seicento, il Settecento e l’Ottocento mentre l‘interno, ampio e luminoso, è in stile barocco attribuito al genio di Filippo da Meli.

Ben cinquantasei finestre illuminano lo spazio del tempio di Santa Maria della Consolazione in cui campeggiano la statua lignea di Papa Martino di Todi, le statue in gesso dei dodici Apostoli e l’altare in stile barocco.

Con i suoi settanta metri di altezza, la chiesa rappresenta uno dei monumenti più famosi e significativi della città tuderte.

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