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Cosa vedere a Spoleto

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Scopri cosa vedere a Spoleto, la città del Ducato.

Amate la storia antica, romana e tardomedievale? Apprezzate le forme e i decori dell’architettura religiosa, vi emozionate davanti alla natura e alla scultura e, per caso, avete anche seguito la fiction televisiva di Don Matteo con Terence Hill protagonista? Allora la visita della città di Spoleto non mancherà di regalarvi eccezionali sensazioni. La nona stagione della serie TV è stata interamente girata tra le vie cittadine. Tra i luoghi più suggestivi del centro storico e dintorni, dal Duomo fino alla Rocca Albornoziana.

Attraversando il centro urbano da sud vi imbatterete nell’area archeologica cittadina. La zona in cui a pochi metri di distanza l’uno dall’altro si conservano una lunga serie di monumenti di epoca romana. Notevoli testimonianze dell’importanza che Spoleto dovette rivestire ai tempi dell’impero: l’Arco di Druso e Germanico, il Teatro romano, la Casa Romana (forse dimora della madre dell’imperatore Vespasiano, Polla), la Chiesa di S. Ansano con la sottostante Cripta di S. Isacco (costruite con materiali di recupero su un precedente tempio romano e chiesa paleocristiana) e, infine, il Complesso dedicato a S. Agata, che oggi ospita il Museo Archeologico Nazionale.

Proseguendo la risalita sul lato orientale della città, prima di raggiungere il cuore di Spoleto, incontrerete la Chiesa di S. Eufemia all’interno del cortile Arcivescovile. Poi il trecentesco Palazzo Comunale. L’elegante Palazzo Mauri, oggi sede della Biblioteca Comunale, ed una serie di edifici religiosi dalle peculiari caratteristiche architettoniche in cui sono conservate opere d’arte di maestri locali e non. Tutti gravitano intorno a piazza Duomo: la Chiesa di S. Filippo Neri, la Chiesa di S. Domenico, la Chiesa dei SS. Giovanni e Paolo e la Chiesa di S. Maria della Manna d’Oro.

Raggiunta la parte centro orientale del centro storico vi ritroverete nel cuore pulsante della città. Su piazza Duomo. Su cui si affacciano l’elegantissimo portico, il mosaico del Cristo e i rosoni decorativi della facciata della Cattedrale romanica dedicata a S. Maria Assunta. Dopo averle dedicato il giusto tempo, proseguite ancora verso nord nel percorso per scoprire cosa vedere del centro storico e dei suoi monumenti prima di perdervi nelle meraviglie che la città di Spoleto offre oltre la sua cinta muraria ben conservata.

L’area settentrionale della città ospita i resti dell’Anfiteatro Romano, del Convento di S. Nicolò, presso il quale dimorò anche Martin Lutero nel 1512, la leggendaria e suggestiva Torre dell’Olio, da cui veniva lanciato olio bollente sugli invasori nemici, il Ponte Sanguinario, conservatosi solo in parte e il cui nome è forse dovuto al sangue ivi versato dai martiri cristiani, e, infine, l’interessante Basilica di S. Gregorio Maggiore.

Al di là delle sue mura, Spoleto riserva ancora parecchi tesori da scoprire. In particolare la magnifica Basilica di S. Salvatore. Perché riconosciuta, dal 2011, come patrimonio mondiale dell’UNESCO in quanto parte del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)”. Immancabile poi sarà una visita allo scenografico Ponte delle Torri. Con il suo maestoso ed elegante profilo caratterizza in maniera unica la cittadina umbra congiungendo il colle Sant’Elia al Monteluco. Rimarrete colpiti dall’imponenza della rocca albornoziana, il presidio difensivo costruito sulla sommità del colle Sant’Elia. Divenuto nel tempo sede di papi e governatori, oggi ospita il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto.

Passeggiando oltre le porte della città, dal lato meridionale, avrete la possibilità di visitare tre interessanti luoghi di culto: la Chiesa di S. Paolo Inter Vineas, il Santuario della Madonna di Loreto e, assolutamente da non perdere, la Chiesa di S. Pietro extra moenia. Quest’ultima, infatti, è considerata una delle chiese più belle ed interessanti dell’intera Umbria. E’ la decorazione scultorea della sua facciata a caratterizzarla particolarmente. Si presenta, infatti, come un piacevolissimo groviglio di contenuti religiosi e allegorie fabulistiche medievali, raccontate attraverso rilievi decorativi di straordinaria bellezza.

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