Il Palazzo Comunale, ancora oggi sede del Comune di Orvieto, è situato in Piazza della Repubblica, adiacente alla Torre campanaria ed alla Chiesa di S. Andrea.
L’impianto originale si data al XII secolo ma il suo aspetto moderno è frutto di rifacimenti successivi. Nel corso della sua esistenza, infatti, l’edificio passò sotto il dominio di nobili famiglie locali e della Chiesa, fino a tornare proprietà comunale tornando a svolgere definitivamente la propria funzione. L’ultimo grande intervento di restauro venne realizzato nel 1532 quando venne commissionato il modello di ristrutturazione al Sangallo, e poi la direzione dei lavori venne affidata ad Ippolito Scalza. Si seguirono i due modelli, quello del Sangallo per il porticato del piano inferiore, quello dello Scalza per i piani superiori ma i lavori, interrotti nel 1581, non vennero mai portati a termine come si evince dal loggiato incompiuto del palazzo.
L’edificio presenta tuttavia un aspetto molto elegante organizzato su tre livelli: il primo presenta il loggiato d’ingresso che sostiene i balconi soprastanti, il secondo è composto da un ordine di finestre incorniciate e sormontate da timpani, il terzo ed ultimo presenta piccole finestre rettangolari.
All’interno del palazzo comunale sono presenti decorazioni pittoriche ad architettoniche degne di nota, tra le quali spiccano per importanza, tutti gli stemmi e le vedute dei castelli che si trovavano sotto la giurisdizione di Orvieto nel XVII secolo e che sono minuziosamente rappresentate nell’Aula Consiliare del Palazzo.