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Scopri Bevagna, il borgo dei mestieri antichi

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Scopri Bevagna, le gaite, gli antichi mestieri e il buon cibo. 

Se avete voglia di avventurarvi in un viaggio alla scoperta del passato, non potete fare a meno di visitare la meravigliosa Bevagna. Si tratta di un caratteristico comune umbro di circa 5000 abitanti. Una fortificazione che è rimasta intatta, inalterata nel tempo e che sorge sull’antica via consolare Flaminia. Il suo nome attuale deriva dall’antico “Mefana”, denominazione risalente all’epoca etrusca, divenuta successivamente “Mevania” in epoca romana, nel 90 a.C.

Proprio in epoca romana, era considerato un importante centro commerciale anche grazie al suo porto fluviale sul Tevere, che collegava la città con Roma.

Fu sottomessa al dominio dei Longobardi con il Ducato di Spoleto e dal 1371 fino al 1439 fu sotto il governo della Signoria dei Trinci.

Bevagna è considerata un gioiello della regione Umbria e dell’Italia; la bellezza dei suoi monumenti, la tipicità dei suoi paesaggi, i prodotti di qualità eccellente frutto dell’esperienza e delle tradizioni centenarie degli esperti. Tutto ha contribuito a mantenere questa stupenda località e i suoi abitanti molto legati alle origini e alle loro radici.

È stata annoverata tra i Cento Borghi più belli d’Italia e tra le Bandiere Arancioni. Sicuramente una città adatta agli amanti della storia, della cultura, dell’arte e della natura. È un territorio che può essere visitato da coppie in cerca di un po’ di romanticismo e alla scoperta di angoli inesplorati, da famiglie che vogliono godersi una vacanza in armonia, da gruppi di amici che vogliono perdersi nella magia del borgo; insomma, è un luogo adatto a tutti!

Non è un caso che Bevagna sia stata insignita anche del titolo di Gioiello d’Italia. Per il fascino dei suoi sentieri e per i suoi monumenti intrisi di storia e di passato, che rievocano periodi lontani e densi di avvenimenti importanti.

A Bevagna, nonostante si respiri un’aria prettamente medievale, si può ammirare una certa eterogeneità nelle strutture architettoniche più importanti. Possiamo, infatti, riscontrare diversi stili: il romanico, il gotico e il barocco. È un borgo che ha dato il proprio nome alle pregiate tele, le “bevagne”, realizzate in passato da mani abili e sapienti.

Se siete dei veri appassionati di storia e del mondo medievale, Bevagna è proprio la meta giusta per voi. Essa è infatti molto nota per la manifestazione Il Mercato delle Gaite.

Durante questo evento, che si svolge ogni anno nelle ultime dieci giornate di giugno, gli abitanti rivivono la vita all’epoca dei loro antenati vissuti tra il 1250 e il 1350; essi indossano abiti medievali, cucinano e degustano i piatti tipici che venivano portati in tavola dai loro predecessori. Riscoprono le arti e gli antichi mestieri, i giochi e lo spirito del passato.

La manifestazione prende il nome dalle Gaite, dall’antico termine Watha o guida, e sono risalenti al periodo della dominazione longobarda. Erano i quattro quartieri nei quali era suddivisa la città: S. Giorgio, S. Giovanni, S. Pietro e S. Maria. Si scontravano per determinare chi avrebbe detenuto il controllo delle mansioni amministrative. Oggi le quattro Gaite si sfidano nelle gare del Mercato, del mestiere, della Gastronomia e in quella di tiro con l’arco. Alla fine viene proclamata una Gaita vincitrice.

Ogni Gaita ha dei mestieri e delle peculiarità caratterizzanti, per esempio la Gaita di S. Giorgio è famosa per la metallurgia, per la lavorazione del ferro e per e la zecca ed eccelle nell’arte della liuteria. La Gaita di S. Giovanni si distingue per le sue attività artigianali raffinate basate sulla lavorazione del vetro e sulla fabbricazione dei fogli di carta bambagina, che si ricavava dai cenci. La Gaita di S. Pietro propone invece l’arte tintoria e la realizzazione di codici in pergamena e tra i mestieri e tra le botteghe più importanti vi sono quello del fornaio, la bottega dello speziale, la distilleria, l’erboristeria e il laboratorio per la lavorazione della cera, per la produzione delle candele. Infine la Gaita di S. Maria si è specializzata nella lavorazione della canapa per la produzione di tele e di resistenti cordami.

La manifestazione inizia con una cerimonia di apertura, che si svolge in piazza Silvestri. Regala sempre una grandiosa festa agli appartenenti alle quattro Gaite e a tutti gli abitanti e ai turisti che vi partecipano; musica tradizionale, gare di tiro con l’arco, giocolieri, giullari e musici allietano la serata! Ci si può rifocillare nelle locande e nelle taverne aperte, dove si possono gustare cibi tradizionali e sorseggiare un bicchiere del buon Sagrantino, attualmente vino DOCG prodotto negli antichi territori di Mevania, come affermato in alcune opere di Plinio e Giovenale, o di altri gustosi vini locali! Tutt’intorno stendardi, abiti tradizionali e per tutta la durata dell’evento anche danze, teatro, laboratori sugli antichi mestieri nelle botteghe, gare gastronomiche e dei mestieri tra le varie Gaite.

Il momento più vivo e ardente della manifestazione è rappresentato dai mercati; ogni Gaita realizza il proprio mercato, dall’allestimento più o meno articolato e ricco, con prodotti locali, con la presenza di artigiani e mastri. È possibile trovare prodotti alimentari come pane, formaggi e pesce. Prodotti realizzati a mano come ceste in vimini, oggetti in ferro battuto, in rame e in cuoio. Ancora stoffe e tele, resistenti cordami, o candele e carta, realizzate secondo le antiche tecniche bevanate.

La manifestazione termina con la proclamazione della gaita vincitrice e con il podestà che consegna i premi e il palio. Grazie agli statuti redatti nel XVI secolo e alle informazioni in essi rinvenute, è stato possibile ricreare fedelmente l’economia, la vita cittadina, le tecniche di produzione e di vendita dei prodotti. Nonché le arti e i mestieri degli abitanti di Bevagna in epoca medievale.

Un altro evento che ha raggiungo una certa importanza a Bevagna è chiamato Primavera Medievale. Si svolge annualmente tra aprile e maggio ed è considerato un’anteprima, una manifestazione preparatoria al rinomato Mercato delle Gaite. Un’altra iniziativa che celebra l’importanza dell’enogastronomia a Bevagna si svolge nel mese di maggio ed è Arte in tavola. Prevede degustazioni, interventi di esperti chef e laboratori alimentari ed è arricchita da musica e folklore e dalla presenza di artisti locali. Anche la manifestazione Agosto Bevanate si concentra sull’enogastronomia locale, sulla cultura, sul folklore, sulla musica e sui concerti. Rallegra piacevolmente la fine dell’estate del borgo umbro.

Bevagna è molto nota per i suoi prodotti d’eccellenza, come l’olio e il vino. Le colline bevanati sono infatti da sempre caratterizzate in prevalenza da uliveti e vigneti. Costituiscono i punti cardine e i pilastri della tradizione enogastronomica locale; il vino Sagrantino Docg è uno dei preziosi frutti dell’antica regione di Mevania. Un altro dei protagonisti delle bontà culinarie di Bevagna è sicuramente il tartufo; è possibile assaporarne il gusto prelibato in svariate pietanze, dagli antipasti, come i crostini, ai primi, come gli Strangozzi o le tagliatelle, ai secondi come l’agnello al tartufo nero.

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