La Villa della Montagnola sorge su una piccola altura in direzione di Ponte Rosciano, in un’area ricoperta di vegetazione che veniva chiamata “Poggio di Manente”; si raggiunge dalla strada principale, camminando attraverso un tortuoso viale di pini immerso nella macchia. La Villa fu costruita nel XVIII secolo. Ma già tra il IX e il XIII al suo posto si ergeva un castello di proprietà della famiglia Mammoli, che fu distrutto nel 1298 dai torgianesi; a quel tempo infatti, scoppiò un conflitto tra Torgiano e Bettona per il controllo dei mulini sul Chiascio.
La Montagnola fu la residenza di rappresentanza dei Baglioni, che iniziarono a costruirla sulle rovine del precedente castello nel 1724. La potente famiglia perugina possedeva un Palazzo (Palazzo Manganelli) nel centro di Torgiano, dal quale si vedeva la Villa; secondo la tradizione, quando venne costruita la chiesa parrocchiale che ne impediva la vista, i Baglioni si trasferirono a Palazzo Graziani.
L’edificio presenta una sezione centrale sopraelevata e quattro facciate in cotto costruite attorno a una corte; all’inizio del XX secolo vi è stato aggiunto il piano attico e il coronamento dell’orologio laterale. Il tutto è oggi ricoperto da una florida e meravigliosa vite americana.
L’interno della Villa della Montagnola è decorato con medaglioni in stucco, affreschi a trompe-l’oeil, statue, e bassorilievi, e ancora cariatidi e festoni di gusto tardo barocco.
Dal cortile è possibile entrare in una cappella dedicata all’Immacolata Concezione, che venne istituita da subito come oratorio pubblico, nonostante si trovasse all’interno di una casa privata.
L’ultimo discendente che vi dimorò fu Benedetto Baglioni. Il noto studioso e scrittore, è sepolto nella cappella. Nel 1934 la proprietà venne acquistata dai conti Fedeli Iraci; oggi è residenza degli Iraci Borgia ed è aperta alle visite.