Uno dei principali punti d’interesse di Torgiano, Palazzo Graziani Baglioni, si trova all’angolo tra il corso principale e Piazza Baglioni. Si tratta di uno splendido modello di dimora agricolo-gentilizia umbra. Nacque come residenza estiva della famiglia perugina dei Graziani, eredi della Signoria di Rosciano, che dividevano con gli Ansidei e i Baglioni. La loro ultima discendente, Anna, sposò il conte Pietro Baglioni nel 1774 e così il Palazzo acquisì il doppio titolo “Graziani-Baglioni”. Esso fu costruito su tre piani alla fine del XVII secolo, inglobando resti di edifici preesistenti; all’ingresso è posizionata una lapide a ricordo della fine dei lavori che avvenne nel 1694.
Nella facciata del palazzo, che si affaccia su corso Vittorio Emanuele II, si aprono il portone principale, dal quale si ha accesso alla scalinata che conduce alla parte residenziale, e il portone secondario, vecchio ingresso alla parte agricola del palazzo, dove si trovavano i magazzini dei prodotti e delle attrezzature, e i locali adibiti all’amministrazione della proprietà terriera. Proprio quest’ultimo ingresso oggi porta al Museo del Vino della famiglia Lungarotti.
Nella parte residenziale, invece, vi è una mirabile galleria affrescata da Paolo Brizi nella seconda metà del Settecento, in cui sono rappresentati i quattro continenti; sempre nello stesso piano, quello nobile, si trovano una ricca biblioteca e sale con mobili d’epoca. Nel salone delle armi, preziosi pezzi d’artiglieria.
All’esterno si apre un bellissimo giardino con un muro di cinta, e spazi che un tempo erano le scuderie. In una nicchia, il pittore contemporaneo Mario Madiai ha affrescato una Resurrezione. Un altro giardino, circondati da un’architettura settecentesca e chiuso da un cancello in ferro, si trova davanti all’ingresso principale.
Oggi, Palazzo Graziani Baglioni è chiuso per restauro e visitabile su prenotazione.