Nei pressi di piazza Santa Maria, entrate nel wine bar L’U e lasciatevi trasportare indietro nel tempo dall’antica fornace di Torgiano, ricavata nello spessore delle mura medievali del borgo. All’interno è possibile ammirare i locali in cui lavoravano tornianti e decoratori. Quegli spazi oggi sono utilizzati per esposizioni d’arte, ma ospitano ancora l’ultimo carico di vasellame lì prodotto per usi quotidiani.
A Torgiano, infatti, la fabbricazione di terrecotte era assai fiorente. Nelle mura furono ricavate numerose fornaci a legna, rimaste attive fino all’inizio degli anni Settanta. La ricchezza di argilla e di boschi nel territorio di Torgiano, nonché la sua posizione sulla confluenza dei fiumi Tevere e Chiascio favorirono tale attività. Erano, infatti, a disposizione tutti gli elementi essenziali dell’arte ceramica.
Ovviamente i manufatti erano legati alla produzione agricola, e in particolare alla viticoltura; Torgiano era un tempo disseminata di botteghe e alcune ancora oggi proseguono la preziosissima tradizione legata alla ceramica e alle terrecotte.