Percorrendo le vie del centro storico e la parte alta del borgo, in Piazza Frà Giovanni da Pian di Carpine ci si imbatte nel Palazzo Comunale di Magione. Si tratta di un edificio dalle sembianze medievali, creato però in tempi più recenti.
Il Palazzo Comunale, era originariamente di proprietà della chiesa e venne acquistato dal comune di Magione il 5 giugno del 1829. Questo segnò un momento di svolta per la municipalità e per gli abitanti. Con tale acquisto si pose fine a una lunga fase caratterizzata da ingenti contributi da corrispondere alla chiesa per l’affitto della struttura. Dal momento dell’acquisto, Magione dispose così di spazi propri adeguati da destinare all’adempimento delle varie mansioni amministrative. Ma anche per l’archivio, la cancelleria, e come nuova sede del Governatorato e residenza del Priore. Tuttavia negli anni a seguire i funzionari si resero conto che le dimensioni della struttura non erano più consone per lo svolgimento di tutte le mansioni e degli incarichi comunali. Per cui nel 1869 una delibera del consiglio comunale, approvata definitivamente nel 1870, stabilì la necessità di incrementare le originarie dimensioni dell’immobile.
Seguirono i lavori per l’ampliamento dell’edificio, che attualmente risulta essere costituito da tre piani. All’interno, risulta di grande rilevanza il Ciclo Pittorico della Sala del Consiglio Comunale, realizzato nel 1948 da Gerardo Dottori. L’artista futurista rappresentò nella sua opera il borgo di Magione e le sue quattordici frazioni. Egli realizzò i dipinti mettendo in luce il punto di vista paesaggistico ed esaltando le maggiori peculiarità delle località attraverso la rappresentazione dei diversi prodotti tipici e delle varie attività produttive. Il futurista, realizzò per la stessa sala anche un tributo pittorico. Quello a Fra Giovanni da Pian di Carpine, rappresentandolo durante l’incontro diplomatico con Güyük Khan, nipote di Gengis Khan, che avvenne in Mongolia nel 1245.