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Museo Civico – Diocesano di Città della Pieve

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Se siete amanti dell’arte e della storia e volete ricercare i luoghi del passato di Città della Pieve, non potete perdervi la visita al Museo Civico-Diocesano, situato appena fuori la Porta Romana.

Si tratta di un Museo che sorge in quella che in origine era la Chiesa di Santa Maria dei Servi, edificata nella seconda metà del XIII secolo. L’antica chiesa, che internamente presenta delle pareti molto eleganti, raffinate e luminose e una bellissima cripta, conserva elementi che rimandano alle varie correnti artistiche e ai diversi periodi in cui su di essa sono avvenuti alcuni interventi.

Ritroviamo l’arte gotica nella struttura, che ricorda le chiese degli ordini mendicanti, le quali presentano all’interno una sola navata e un’abside a crociera quadrata. Risale invece al periodo che va dal XVII al XVIII secolo l’impronta in stile barocco, riscontrabile nelle decorazioni interne, negli stucchi e negli altari delle cappelle laterali. L’attuale museo conserva anche numerose opere pittoriche, per lo più riconducibili alla corrente dei manieristi. Gli artisti che realizzarono delle opere per impreziosire la chiesa furono numerosi e tra questi ricordiamo Antonio Circignani detto Il Pomarancio, Salvio Savini e Alessandro Brunelli, le cui tele sono visibili negli altari laterali, i fratelli Cremoni, che realizzarono numerose decorazioni, e Pietro Vannucci detto Il Perugino. Da quest’ultimo sono stati realizzati gli affreschi risalenti al 1517, di cui ci giungono solo dei resti non perfettamente conservati del “Compianto sul Cristo morto” e della “Deposizione dalla Croce“. Queste ultime opere si trovano nell’antica cappella che fu dedicata alla Madonna della Stella e fino al 1834, anno in cui il pittore e storico dell’arte tedesco Johann Anton Ramboux le riportò alla luce, rimasero nascoste all’interno di un’intercapedine.

A completamento della struttura, nel 1834 venne realizzato il campanile dall’architetto neoclassico Giovanni Santini.

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