Circa 400 mila anni fa l’Umbria non aveva affatto lo stesso aspetto di oggi. C’era un enorme lago, il Lago Tiberino, che stava lì ad occupare metà della superficie regionale da più di dieci milioni di anni. Presto gli irruenti cambiamenti geologici e climatici portarono l’acqua a ritirarsi, sebbene non del tutto. Quando l’uomo arrivò per la prima volta in queste terre, ciò che si trovò davanti era una grande distesa di paludi e acquitrini poco adatti al popolamento. I primi insediamenti si formarono, infatti, in zone collinari lontane dall’insalubrità delle pianure. A partire dall’epoca etrusco-romana fu dato il via a una lunga serie di opere di bonifica, che non sarebbe terminata prima del XIX secolo. Dopo la caduta dell’Impero Romano cominciò per l’Umbria un periodo molto travagliato. Prima le invasioni dei popoli germanici e le aspre lotte con l’Impero Bizantino, poi le continue rivalità territoriali fra Stato della Chiesa e Impero resero i nuclei cittadini esposti a guerre continue e con costante necessità di difesa. I vecchi insediamenti collinari si circondarono di mura e, qua e là disseminati nei punti più strategici, spuntarono i primi castelli. Nel frattempo, le correnti monastiche religiose, sempre in cerca di zone isolate per i propri asceti, trovarono nei rilievi montuosi umbri un luogo ideale per lo sviluppo della propria spiritualità mistica e per l’insediamento di molti monasteri e complessi abbaziali. Insediamenti fortificati, castelli e complessi religiosi sono i nuclei fondanti di tutti i numerosi borghi che l’Umbria conserva ancora in maniera eccellente. Questa tipologia di stanziamento rimase infatti la più importante fino alla metà dell’Ottocento, quando l’improvviso irrompere della modernità risorgimentale sveglia dal letargo papale i piccoli paesi umbri, che vedono man mano e sempre più velocemente i suoi abitanti spostarsi verso la valle ‒ un tempo solo roba da mezzadri ‒ per gettare le radici di una nuova urbanizzazione.
Tali vicende storiche caratterizzano questi luoghi in maniera esclusiva e ne differenziano il paesaggio, rendendolo molto diverso rispetto ad altre zone d’Italia. In Umbria il relativo isolamento dei borghi, sviluppatisi per secoli come entità autonome e spesso in conflitto, ha fatto sì che ciascun territorio abbia sviluppato una diversa identità. Ogni luogo conserva le proprie tipicità che non aspettano altro che essere scoperte: dal cibo, le feste e tutte le tradizioni che restituiscono la profondità dell’espressione della cultura popolare, alle produzioni artistiche più colte. Tra le antiche mura di questi piccoli gioielli dell’urbanistica non c’è una singola opera o un singolo sito che caratterizza lo spazio circostante, il borgo stesso è il monumento da esplorare. Il miglior modo di conoscerlo e capirlo è percorrerlo. Spegnete i cellulari, togliete l’orologio e fatevi guidare dal vostro istinto, perdetevi fra quelle stradine acciottolate che da secoli ospitano il viaggio degli uomini, modellate dal persistente e ostinato passaggio di piedi, zoccoli, zampe e ruote. Camminate sempre a testa alta, scovate fra i tetti i campanili e le torri che si protendono verso il cielo. Trovate i panorami e ammirate i paesaggi, che essi siano valli rigogliose e sconfinate o montagne imponenti e silenziose. Provate a immaginare, perché no, quelle valli ‒ oggi urbanizzate e caotiche ‒ deserte, paludose, punteggiate qua e là da piccoli insediamenti colonici, e quelle montagne boscose ‒ ora deserte e selvagge ‒ vive e popolate da monaci, viandanti, pastori con le loro greggi, boscaioli, militari e briganti. Sedetevi a un tavolo, ordinate uno dei piatti più tipici che la terra ha da offrirvi. Rilassatevi, riflettete un po’ su quello che avete visto e su quello che avete immaginato, sono entrambi due momenti fondamentali della vostra esperienza. Se volete, ricominciate da capo.
Ripetete l’esperienza decine e decine di volte per tutti i borghi che incontrerete sul vostro cammino, ogni volta troverete nuove e diverse sensazioni. Fate tutto ciò con poche, semplici ma precise informazioni, che sono quelle che Exploring Umbria vi offre per tutti i più bei borghi dell’Umbria.